L’Agenzia delle Entrate ha reso disponibili le FAQ del 29 gennaio in cui conferma che i soggetti con l’onere di trasmissione dei dati al Sistema TS non possono e non devono emettere le fatture elettroniche per le prestazioni sanitarie rese nei confronti delle persone fisiche.
- Alla luce dell’esplicito divieto, i soggetti tenuti all’invio dei dati al Sistema tessera sanitaria potranno così continuare ad emettere le fatture in formato cartaceo e a trasmettere i dati al Sistema TS secondo le ordinarie modalità.
Analogamente, le prestazioni sanitarie rese nei confronti dei consumatori finali dagli operatori tenuti all’invio dei dati al Sistema tessera sanitaria sono escluse dalla fatturazione elettronica anche qualora i dati non siano poi trasmessi al Sistema TS per effetto dell’opposizione manifestata dall’interessato.
Un ulteriore casistica si riferisce alla fattura contenente sia spese sanitarie – da inviare al Sistema TS, salvo opposizione del paziente – sia altre voci di spesa non sanitarie.
L’Ente sottolinea che in linea di principio non è necessaria la fattura elettronica.
- Bisogna comunque dividere due fattispecie.
- Qualora dal documento di spesa si possa distinguere la quota di spesa sanitaria da quella non sanitaria, ambo le spese andranno comunicate distintamente al Sistema TS (salvo il caso dell’opposizione del paziente), con le seguenti modalità:
- l’importo che si riferisce alla spesa sanitaria va inviato e classificato secondo le tipologie evidenziate negli allegati ai decreti ministeriali che disciplinano le modalità di trasmissione dei dati al Sistema TS;
- l’importo riferito alle spese non sanitarie va comunicato con il codice AA “altre spese”.
- Ne caso in cui dal documento di spesa non sia possibile distinguere la quota di spesa sanitaria da quella non sanitaria, l’intera spesa va trasmessa al Sistema TS (salvo il caso dell’opposizione del paziente) con la tipologia “altre spese” (codice AA).
La relativa fattura deve essere emessa in formato cartaceo ,in entrambi i casi .
