Adoperando i flussi dei dati che giungono e giungeranno in futuro all’Agenzia delle Entrate mediante la fatturazione elettronica e i corrispettivi telematici, l’Agenzia delle Entrate avrà la possibilità di elaborare le dichiarazioni precompilate anche per il comparto IVA.A detta del Direttore delle Entrate durante l’audizione in Senato sul processo di semplificazione del sistema tributario e del rapporto tra contribuenti e fisco, l’Amministrazione Finanziaria, già dal 2020, potrà approntare:
- le bozze dei registri IVA che il contribuente, anche tramite il suo intermediario, potrà verificare ed eventualmente integrare;
- le bozze di comunicazioni di liquidazione periodica IVA, con relativo servizio di elaborazione del modello F24 e pagamento on-line;
- la bozza di dichiarazione IVA.”
Per quanto riguarda le dimensioni dei flussi in arrivo alle Entrate, a distanza di poco più di cinque mesi dall’avvio generalizzato dell’obbligo di fatturazione elettronica, i numeri registrati dal Sistema di Interscambio fanno registrare, alla data dell’11 giugno 2019, 889 milioni di file delle fatture elettroniche inviate, con una percentuale di scarto del 2,9%.
I cedenti le fatture inviate sono stati circa 3,3 milioni, per un importo complessivo pari a circa 1.537 miliardi di euro (di cui 161 miliardi di imposta).