Sono state previste risorse pari a 24,2 milioni aggiuntive per il Fondo per la prevenzione del fenomeno dell’usura mediante il quale sono concesse, per il tramite di 122 “Enti gestori”, garanzie statali per facilitare l’accesso al credito di imprese e famiglie a “rischio usura”.Sarà attribuito un contributo speciale agli enti delle aree dell’Abruzzo, dell’Umbria, del Lazio e delle Marche colpite dai terremoti del 2016 e del 2017 anche per questa nuova ripartizione.
Operativo dal 1998, il Fondo è alimentato annualmente dai proventi delle sanzioni amministrative antiriciclaggio.
Secondo gli ultimi rilievi, risulta che nel 2017 hanno beneficiato delle garanzie del Fondo 2.260 soggetti a rischio usura, tra piccole e medie imprese e persone fisiche e famiglie, distribuiti in maniera uniforme su tutto il territorio nazionale, con una leggera prevalenza del Centro–Sud rispetto al Nord (rispettivamente il 36,46% e il 36,33%, al Centro e al Sud, contro il 27,21% del Nord).
Per quanto concerne il valore medio dei finanziamenti garantiti dai Confidi alle piccole e medie imprese, questo risulta vicino ai 34.000 euro (con una forbice di minimo-massimo di 2.000-480.000 euro), quello concesso dalle Associazioni e Fondazioni a persone fisiche e famiglie si è aggirato sui 21 mila euro.
Nel 2018 la tendenza dei tagli medi dei prestiti garantiti dalle Associazioni e Fondazioni è rimasta quasi invariata (passando da 21.000 a 23.000 euro), mentre risulta in crescita quella dei prestiti erogati dai Confidi (fino a 47.000 euro).
