Pubblicata Ordinanza Cassazione n. 30907 del 29 novembre 2018
- La Suprema Corte, attraverso l’ordinanza n. 30907 del 29 novembre 2018 è intervenuta relativamente alla questione se l’aggiornamento continuo rappresenti o meno uno degli obblighi in cui si concretizza l’esatto adempimento della prestazione lavorativa, e quindi se questo vada eseguito nell’ambito dell’orario di lavoro assegnato al dipendente.
- I giudici del Palazzaccio hanno confermato questa linea di indirizzo, aggiungendo che, nel caso in cui la contrattazione collettiva non abbia specificamente disposto a tal proposito, è compito dell’imprenditore, su cui ricade l’organizzazione del lavoro, determinare la porzione temporale della prestazione del lavoratore da assegnare all’attività di aggiornamento.
- Concludendno: qualora l’aggiornamento continuo risulti obbligatorio, il datore dì lavoro non può pretendere che lo stesso adempimento sia svolto dal lavoratore fuori dell’orario di lavoro e così come non può pretendere una presenza del dipendente in azienda fuori da detto orario.
