L’Amministrazione Finanziaria, ricorrendo alla Risposta ad Interpello n. 375, datata 10 settembre 2019, è intervenuta per chiarire che gli errori materiali contenuti nella dichiarazione di successione che non incidono nella determinazione della base imponibile.Si possono correggere trasmettendo una dichiarazione rettificativa e pagando le imposte ipocatastali in misura fissa, la tassa ipotecaria, l’imposta di bollo ed i tributi speciali (per le formalità di trascrizione, quindi).
Nello specifico, il caso origine del quesito prevedeva che nella dichiarazione di successione originaria era stata indicata, erroneamente, come data di decesso il 26 giugno 2016 piuttosto che il 26 giugno 2017.