Inizia la definizione on-line delle liti pendenti. Sul sito istituzionale della Fiscalità Generale, è presente il servizio che garantisce la compilazione, nonché la trasmissione telematica della domanda per ottenere la cosiddetta “pace fiscale”, entro il 31 maggio 2019.Apposita nota delle Entrate avverte che:
- “Per inviare la domanda è sufficiente accedere alla propria area riservata dei canali Entratel o Fisconline e, all’interno della sezione “Servizi per > Richiedere”, utilizzare la funzione “Domanda definizione agevolata controversie tributarie pendenti – art. 6 e art. 7, comma 2 lett. b) e comma 3, D.L. n. 119/2018” per la compilazione e la trasmissione. La presentazione della domanda può avvenire anche tramite un intermediario abilitato o recandosi presso un qualsiasi Ufficio territoriale dell’Agenzia”.
Si sottolinea come la definizione in oggetto è possibile solo per le controversie tributarie in cui è parte l’Agenzia delle Entrate, riguardanti atti impositivi, pendenti in ogni stato e grado di giudizio – compreso quello in Cassazione e anche a seguito di rinvio – in cui il ricorso sia stato notificato entro il 24 ottobre 2018, e per le quali alla data di presentazione della domanda il processo non si è concluso con pronuncia definitiva.
Bisogna inviare online la richiesta di definizione per singola controversia tributaria. Sempre entro la data del 31 maggio, in aggiunta alla domanda, bisogna pagare l’importo agevolato, o la prima rata in caso di rateazione per importi superiori ai mille euro. Nel caso in cui non vi siano importi da versare, la definizione si perfeziona con la semplice trasmissione dell’istanza.