Disponibili i codici tributo per il pagamento dell’imposta di bollo sulle fatture elettroniche, tramite i modelli “F24” e “F24 Enti pubblici”.A determinarli è la Risoluzione dell’Agenzia delle Entrate n. 42/E, pur confermando che il versamento dell’imposta di bollo sulle fatture elettroniche si può anche svolgere ricorrendo al servizio telematico dedicato, reso disponibile nell’area riservata del soggetto passivo IVA, accessibile dal sito internet dell’Agenzia delle Entrate.
Questi i nuovi codici:
- “2521” denominato “Imposta di bollo sulle fatture elettroniche – primo trimestre – art. 6, D.M. 17 giugno 2014”;
- “2522” denominato “Imposta di bollo sulle fatture elettroniche – secondo trimestre – art. 6, D.M. 17 giugno 2014”;
- “2523” denominato “Imposta di bollo sulle fatture elettroniche – terzo trimestre – art. 6, D.M. 17 giugno 2014”;
- “2524” denominato “Imposta di bollo sulle fatture elettroniche – quarto trimestre – art. 6, D.M. 17 giugno 2014”;
- “2525” denominato “Imposta di bollo sulle fatture elettroniche – art. 6, D.M. 17 giugno 2014 – SANZIONI”;
- “2526” denominato “Imposta di bollo sulle fatture elettroniche – art. 6, D.M. 17 giugno 2014 – INTERESSI”.
L’Amministrazione Finanziaria ha chiarito, in particolare, che i codici 2501, 2502 e 2503, istituiti con le Risoluzioni del 2 dicembre 2014, n. 106/E e n. 32/E del 23 marzo 2015, sono utilizzati per il pagamento dell’imposta di bollo relativa ai documenti informatici diversi dalle fatture elettroniche, come anche alle fatture elettroniche emesse fino al 31 dicembre 2018.
