Di prossima pubblicazione in Gazzetta Ufficiale i due Decreti firmati dal MEF mediante i quali sono descritti gli esoneri all’obbligo di memorizzazione elettronica e trasmissione telematica dei dati degli incassi giornalieri (cosiddetto scontrino elettronico) e innalzato da 100 a 400 euro il tetto per l’emissione delle fatture semplificate.
Esoneri per attività di commercio al minuto e assimilate
- A partire dal 1° luglio i contribuenti con volume d’affari superiore a 400 mila euro avranno l’obbligo di emettere lo scontrino elettronico. A tale onere, dal 1° gennaio, saranno tenuti anche i commercianti al minuto e soggetti assimilati.
- Il nuovo decreto esonera da quest’obbligo tutti i soggetti che, alla luce della legislazione vigente, ricadono fuori l’area di certificazione dei corrispettivi, ribadendo pertanto gli esoneri dalla certificazione fiscale attualmente esistenti.
- Rientrano tra tali soggetti: tabaccai, giornalai, venditori di prodotti agricoli e chi presta servizi di telecomunicazione, radiodiffusione e di trasporto pubblico di persone e veicoli.
- In aggiunta, fino al 31 dicembre 2019, sono esonerati i soggetti che svolgono operazioni marginali, ovvero quelle che inferiori all’1% del volume d’affari complessivo realizzato nel 2018, e le cessioni e prestazioni effettuate su mezzi di trasporto in viaggi internazionali. Tali contribuenti continueranno a certificare queste operazioni marginali in modalità cartacea.
Innalzamento tetto fatture semplificate
- Il secondo decreto aumenta da 100 a 400 euro il tetto per l’emissione delle cosiddette fatture semplificate emesse in formato elettronico, in cui si devono riportare solo determinati elementi informativi.
- Contestualmente all’anticipazione dei due Decreti, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha presentato i dati preliminari riguardo la fatturazione elettronica in vigore dallo scorso 1° gennaio: nel corso dei primi mesi dell’anno sono state memorizzate quasi 700 milioni di fatture elettroniche, emesse da più di 3 milioni di soggetti per un importo complessivo di oltre 1,25 miliardi di euro.