Soggetto passivo d’imposta e residenza

Home   /   Soggetto passivo d’imposta e residenza
La Risposta ad interpello n. 203, predisposta dall’Amministrazione Finanziaria, ha presentato alcune precisazioni relative ai criteri per cui i soggetti siano da considerarsi fiscalmente residenti in Italia.
Sebbene l’accertamento dei presupposti per determinare la reale residenza fiscale non rappresenta una questione che può essere oggetto di richiesta di interpello, il Fisco  ha chiarito che per determinare la nozione di residenza fiscale valida ai fini dell’applicazione delle disposizioni delle Convenzioni contro le doppie imposizioni bisogna basarsi sulla legislazione interna degli Stati contraenti.
Nel Nostro Paese, risultano residenti le persone che per la maggior parte del periodo d’imposta sono iscritte nelle anagrafi della popolazione residente o hanno, nel territorio dello Stato, il domicilio o la residenza ai sensi del codice civile.
Inoltre sono soggetti passivi d’imposta tutte le persone fisiche residenti e non residenti nel territorio dello Stato, indipendentemente dalla cittadinanza.
Tali condizioni sono alternative tra loro: basta che si sia concretizzata, per la maggior parte del periodo d’imposta, una sola delle condizioni perché una persona fisica sia ritenuta fiscalmente residente in Italia; al contrario solo quando tutti i tre presupposti della residenza sono assenti nel periodo d’imposta di riferimento, il soggetto può essere considerato legittimamente non residente nel nostro Paese.

Archivio