Prossima scadenza prima rata Rottamazione-ter

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Il prossimo 31 luglio è la data limite entro cui bisognerà pagare la prima rata della cd. “rottamazione-ter” delle cartelle.
Tale termine è riferito ai contribuenti che entro lo scorso 30 aprile hanno aderito alla definizione agevolata prevista dal DL 119/2018 e a cui la Riscossione ha inviato la “Comunicazione delle somme dovute”, ovvero la lettera di risposta riportante gli importi da versare e i bollettini delle rate secondo il piano di pagamenti scelto in fase di adesione. Coloro che hanno scelto di pagare le somme dovute in un’unica soluzione, la definizione agevolata chiuderà il 31 luglio 2019. Ai restanti la legge ha permesso di ripartire quanto dovuto in un massimo di 18 rate che – dopo quella di luglio – sono fissate a novembre 2019 e poi febbraio, maggio, luglio e novembre di ogni anno a partire dal 2020.
Il versamento che risultasse mancato, insufficiente o tardivo (anche di una sola rata), oltre la tolleranza di cinque giorni prevista per legge, determinerebbe:
  • l’inefficacia della definizione agevolata;
  • l’impossibilità di rateizzare ancora il debito;
  • la ripresa delle azioni di recupero da parte dell’Agente della riscossione;
  • l’impossibilità di essere nuovamente inseriti in una dichiarazione di adesione perché l’istanza non sarà accolta da parte delle cartelle o degli avvisi già ammessi al pagamento agevolato (la cui istanza di definizione era stata presentata entro lo scorso 30 aprile) con prima o unica rata da pagare entro il 31 luglio 2019.
Per il versamento ci si può rivolgere a:
  • la propria banca;
  • gli sportelli bancomat (ATM) abilitati ai servizi di pagamento Cbill;
  • gli uffici postali;
  • i tabaccai aderenti a Banca 5 SpA;
  • gli sportelli dell’Agente della riscossione;
  • con il proprio internet banking;
  • tramite i circuiti Sisal e Lottomatica;
  • sul portale di Agenzia delle Entrate-Riscossione;
  • con l’App Equiclick tramite la piattaforma PagoPa.
Garantita la possibilità di pagare attraverso compensazione con i crediti commerciali non prescritti, certi liquidi ed esigibili (c.d. crediti certificati) maturati per somministrazioni, forniture, appalti e servizi nei confronti della Pubblica Amministrazione.
Possibile inoltre richiedere, accedendo al portale dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione, nelle pagine dedicate alla definizione agevolata, una copia della Comunicazione delle somme dovute, la lettera di risposta inviata dall’agente della riscossione con l’esito della richiesta, gli importi da pagare e i bollettini Rav da utilizzare al momento del versamento della rata.
Ricorrendo al servizio “ContiTu” è possibile scegliere online di versare in maniera agevolata solo determinati avvisi/cartelle presenti nella “Comunicazione delle somme dovute”.

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