Trascrizione e annotazione all’Ufficio Brevetti e unicità del contesto per imposta di bollo

Home   /   Trascrizione e annotazione all’Ufficio Brevetti e unicità del contesto per imposta di bollo
L’Agenzia delle Entrate mediante la propria Risposta del 30 agosto, la n. 356, ha stabilito che, nel caso in cui le istanze inoltrate all’Ufficio Brevetti e Marchi di annotazione e trascrizione non rientrino in un unico contesto, le stesse sono da ritenersi tra loro indipendenti, e pertanto soggette al pagamento di distinte imposte di bollo.
L’Amministrazione Finanziaria ha precisato che per le richieste di concessione o di registrazione dei differenti titoli di proprietà industriale ed atti allegati, successive formalità e domande varie presentate all’Ufficio italiano Brevetti e Marchi ed inviate per via telematica ovvero consegnate su supporto informatico, necessitano dell’imposta di bollo all’atto della trasmissione dei documenti per via telematica o della consegna del supporto informatico contenente gli stessi.
L’imposta è dovuta, nella misura di 85 euro, per ciascuna domanda di trascrizione e relativi allegati. Sono inoltre previsti 15 euro di imposta di bollo per ogni istanza di annotazione e 15 euro per “istanze diverse dalle precedenti”.
Le Entrate chiariscono che sono fissati gli importi relativi all’imposta in argomento per “ogni istanza”; questo determina che ad ogni presentazione di istanza corrisponda un pagamento di imposta di bollo. Per ammettere il pagamento di una sola imposta di bollo per più domande redatte sul medesimo foglio bisogna ricorrere alla fattispecie di “unico contesto”, la cui condizione deve riferirsi all’aspetto sostanziale e non soltanto all’aspetto formale (stesso foglio e stessa data).

Archivio