Confermata la cedolare secca per locazioni brevi tramite portali

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L’Agenzia delle Entrate, mediante Risp. Interpello AE 10 settembre 2019 n. 373, afferma che alle locazioni brevi degli immobili ad uso abitativo, inferiori a 30 giorni, stipulate da persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività d’impresa tramite il portale on-line “AirBnB”, è applicabile la cedolare secca con aliquota al 21% (art. 4 DL 50/2017).
Mancando un regolamento che determini i criteri in base ai quali l’attività di locazione breve si presume svolta in forma imprenditoriale, e, dunque, dalle quale derivino redditi d’impresa, bisogna ricorrere ai princìpi generali relativi all’esercizio di attività commerciale (art. 2082 c.c.; art. 55 DPR 917/86).
Nello specifico, dalla documentazione presentata in sede di interpello, si evince che l’istante esercita tale attività di locazione di immobile ad uso abitativo al di fuori dell’esercizio dell’attività d’impresa e, quindi, ha la facoltà di applicare il regime della cedolare secca.

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