Nella bozza del Decreto Fiscale 2020 si stabilisce che anche i debitori che hanno trasmesso la propria dichiarazione di adesione alla c.d. “rottamazione-ter” entro il 30 aprile 2019 – ovvero che provengono dalla cosiddetta “rottamazione-bis” o siano stati colpiti dagli eventi sismici verificatisi nel 2016 nell’Italia Centrale – potranno pagare entro il 30 novembre, similmente a quanto accade per coloro che hanno fruito della riapertura del termine al 31 luglio 2019 prevista dal Decreto Crescita (DL 34/2019).Questa rilevante modificazione, punta a scongiurare il verificarsi di disparità di trattamento tra i debitori che hanno presentato per tempo la richiesta di adesione alla definizione agevolata e quelli che hanno goduto della riapertura del termine di presentazione.
Infatti, per i primi il pagamento delle somme dovute avrebbe dovuto svolgersi in unica soluzione, entro il 31 luglio 2019, ovvero nel numero massimo di rate consecutive prescelte, la prima delle quali scadente alla stessa data.
I secondi, al contrario, pur avendo aderito in un secondo momento alla definizione agevolata, dovranno versare la prima o unica rata entro il 30 novembre 2019.
In base a queste nuove prescrizioni, la data limiti per il versamento della prima o unica rata è fissato, per tutti, al 30 novembre 2019.
