Proventi come redditi di capitale per strumenti finanziari con diritti patrimoniali rafforzati

Home   /   Proventi come redditi di capitale per strumenti finanziari con diritti patrimoniali rafforzati
L’Amministrazione Finanziaria attraverso la Risposta n. 472 del 7 novembre 2019 ha stabilito che qualora risultassero relativi ad azioni, quote o altri strumenti finanziari aventi diritti patrimoniali rafforzati, i ricavi derivanti dalla partecipazione a società, percepiti da dipendenti ed amministratori, sono da ritenersi redditi di capitale o redditi diversi.
Le Entrate si sono espresse riguardo i proventi rivenienti da Sfp, strumenti finanziari di partecipazione, dotati di diritti patrimoniali rafforzati. L’istante chiede se gli extra-rendimenti sono qualificabili come redditi di capitale e/o redditi diversi di natura finanziaria, anche nel caso in cui non dovessero ritenersi soddisfatti tutti i requisiti richiesti dall’art. 60 DL 50/2017.
Il Fisco ha ribadito la prospettazione, precisando come l’articolo determini che i proventi derivanti dalla partecipazione, diretta o indiretta, a società, enti o organismi di investimento collettivo del risparmio, percepiti da dipendenti ed amministratori di tali società, enti od organismi di investimento collettivo del risparmio ovvero di soggetti ad essi legati da un rapporto diretto o indiretto di controllo o gestione, se relativi ad azioni, quote o altri strumenti finanziari aventi diritti patrimoniali rafforzati sono da ritenersi, al ricorrere di determinati requisiti, “in ogni caso redditi di capitale o redditi diversi”.

Archivio