L’Amministrazione Finanziaria ha reso disponibili nuove indicazioni relativamente alla disposizione presente nel Decreto Fiscale (art. 58 DL 124/2019) che interviene, per determinati soggetti, sull’entità dei pagamenti della prima e della seconda rata degli acconti dovuti ai fini IRPEF, IRES ed IRAP, rimodulandoli in due rate di pari importo, vale a dire entrambe del 50%, anziché 40 e 60 per cento.La variazione è valevole per i soggetti che esercitano attività economiche per cui sono stati approvati gli ISA e che dichiarano ricavi o compensi di ammontare non superiore al limite stabilito per ciascun indice dal relativo decreto ministeriale di approvazione nonché ai contribuenti che, trovandosi nelle condizioni descritte sopra, applicano il regime fiscale di vantaggio o quello forfettario, determinano il reddito con altre tipologie di criteri forfettari ossia rientrano nelle altre cause di esclusione dagli ISA.
Ad essere modificata è la misura dei versamenti della prima e della seconda rata degli acconti dovuti per le seguenti imposte: IRPEF, IRES, IRAP, imposte sostitutive delle imposte sui redditi e dell’IRAP dovute dai contribuenti forfettari, cedolare secca per canoni di locazione, IVIE (imposta dovuta sul valore degli immobili situati all’estero) e IVAFE (imposta sul valore delle attività finanziarie detenute all’estero).
Dato che, per il periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2019, il Decreto fiscale ha fatto salvo il versamento dell’eventuale prima rata di acconto, i contribuenti che hanno versato la prima rata del 40%, entro il 2 dicembre dovranno pagare la seconda rata nella misura del 50%. Sempre entro il termine del 2 dicembre, chi non era tenuto a versare la prima rata, invece, effettuerà un unico pagamento del 90%.