Nel corso del primo semestre dal suo inizio, la fatturazione elettronica ha riguardato 3,3 milioni di operatori, sono state rilasciate circa 8 milioni di deleghe per i servizi del sistema Fatture e corrispettivi e le fatture elettroniche trasmesse tramite il Sistema di interscambio dell’Agenzia delle Entrate (dato 2 luglio 2019) ammontavano a più di un miliardo.Come detto, le trasmissioni hanno interessato 3,3 milioni di operatori in tutta Italia, per un volume di transazioni, tra imponibile e imposta, pari a 1.689 miliardi di euro.
Questi sono i dati diffusi dall’Amministrazione Finanziaria e rappresentano un primo bilancio sull’andamento della fatturazione elettronica a sei mesi dall’avvio.
Le deleghe rilasciate per i servizi di Fatture e Corrispettivi sono pari a circa 8 milioni, di cui 2,5 milioni tramite gli uffici delle Entrate e 5,5 milioni attraverso le altre modalità (modalità massiva, diretta e puntuale). Circa 3,8 milioni le richieste di generazione del Qr code.
Per quanto riguarda la distribuzione geografica, Milano è la città con il maggior numero di invii registrati, con oltre 257 milioni di e-fatture trasmesse al 2 luglio da quasi 215mila operatori, seguita da Roma, con quasi 196 milioni di file inviati da circa 221mila cedenti.
Per quanto concerne gli ambiti, il settore del commercio all’ingrosso e al dettaglio-riparazione di autoveicoli e motocicli, è il più attivo nella fatturazione elettronica con 265.596.119 invii da parte di 714.580 operatori. Subito dopo viene il comparto della fornitura di energia elettrica e gas, con 183.294.866 invii, quello dei servizi di informazione e comunicazione, con 161.857.886 invii, e le attività manifatturiere, che fanno registrare circa 99milioni di e-fatture trasmesse.
Relativamente agli operatori, i più attivi risultano essere, dopo concessionarie e autofficine, i liberi professionisti (484.207) e i costruttori (386.739).
