Registrazione e formato dell’atto di locazioni

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L’Agenzia delle Entrate, attraverso la Risposta n. 374 del 10 settembre 2019, ha chiarito che gli applicativi informatici di presentazione, controllo e gestione delle attività legate alla registrazione di contratti di locazione.
Si accettano come documenti allegati soltanto file in formato PDF/A o TIFF.
Qualora ci siano contratti che rivestono un formato elettronico diverso da quelli al momento consentiti, c’è la possibilità di allegare il documento estraendone il contenuto in formato PDF/A ovvero, in presenza di una copia cartacea del documento, di generare ricorrendo alla scannerizzazione un file avente le caratteristiche che ne consentano l’allegazione.
Occasione per il chiarimento è stata fornita da una società che si occupa della gestione di siti per antenne di telefonia mobile: stipulando un numero rilevante di contratti di locazione, chiede alle Entrate quale documentazione allegare, in sede di registrazione dei contratti, nel momento in cui viene richiesta la copia in PDF del contratto, alla luce del fatto che in tale formato dell’atto non comparirebbero né le firme delle parti contraenti né la data in cui le firme stesse sono state apposte.
Le Entrate sottolineano la soluzione, che consiste nell’allegare il documento estraendone il contenuto in formato PDF/A ovvero, in presenza di una copia cartacea del documento, nel generare mediante scannerizzazione un file avente le caratteristiche che ne consentano l’allegazione.

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