Su credito di imposta per investimenti al Sud

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L’Amministrazione Finanziaria, mediante la Risposta ad istanza di consulenza giuridica 3 febbraio 2020, n. 1, ha chiarito riguardo l’uso del credito di imposta per gli investimenti nel mezzogiorno.
Le Entrate nello specifico hanno determinato che:
  • in caso di modifica del piano di investimento, il contribuente deve darne comunicazione all’Agenzia delle Entrate, con l’invio della rettifica del modello di comunicazione CIM, specificando che gli investimenti originariamente dichiarati sono stati traslati ad altra annualità. A seguito di tale rettifica viene comunicata al contribuente l’autorizzazione all’utilizzo in compensazione del credito d’imposta. In presenza di traslazione sia parziale che integrale degli investimenti originariamente programmati, la comunicazione rettificativa comporta la rideterminazione degli anni in cui il credito d’imposta è da considerarsi fruibile, senza incidere sul diritto al beneficio dello stesso, che resta subordinato all’effettivo realizzo degli investimenti;
  • laddove il provvedimento antimafia non venga rilasciato nel termine ordinatorio prescritto, l’Amministrazione procedente ha la facoltà (non l’obbligo) di sospendere il versamento fino alla ricezione della documentazione liberatoria. Pertanto in assenza della citata documentazione, i contributi sono resi fruibili sotto condizione risolutiva. In caso di comunicazione della documentazione interdittiva, le compensazioni operate saranno da considerarsi non legittime;
  • in mancanza della rettifica del modello CIM originaria, qualora un contribuente avesse utilizzato (sempre successivamente al momento di effettuazione dell’investimento) il credito d’imposta utilizzando come anno di investimento quello originario non si applicheranno sanzioni alla rettifica operata dal contribuente al modello F24, successiva alla presentazione del nuovo Modello CIM;
  • la rettifica dell’anno di riferimento indicato nel modello F24 in corrispondenza del credito compensato può essere richiesta nel caso in cui, per errore materiale di compilazione dello stesso modello F24, tale parametro non corrisponda all’anno in cui è stato effettivamente realizzato l’investimento agevolato.

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